Halloween: 10 action figures, statue e gadget horror da brividi
Dalla suora demoniaca Valak alla grottesca creatura ibrida del remake “La mosca”, scopri 10 action figures horror per festeggiare Halloween.
Blogo ha selezionato 10 action figures da brividi per celebrare l’imminente Halloween 2021. Per l’occasione siamo andati a pescare in una serie di classici horror e creature iconiche che hanno fatto la storia del genere, e in qualche caso anche la storia dei gadget con una serie di spettacolari “orrori” da collezione, naturalmente nel senso più positivo del termine.
A seguire trovate una selezione di chicche da collezione tra cui l’Herbert West di Re-animator, lo spettrale Santi della storia di fantasmi La spina del diavolo di Guillermo del Toro, il grottesco “Brundle Fly” del remake La mosca e tanto per non farsi mancare nulla anche una statua da brividi della suora demone Valak dal film The Nun e un uovo di Xenomorfo a grandezza naturale dal sequel di culto Aliens – Scontro finale.
- Valak – The Nun
- The Creep – Creepshow
- Pumpkinhead (1988)
- Regan – L’esorcista (1973)
- Zombie liquefatto – Il ritorno dei morti viventi
- Fantasma Santi – La spina del diavolo
- Herbert West – Re-animator (1985)
- La Cosa (1982)
- Brundle Fly – La mosca (remake)
- L’uovo di Xenomorfo “Life Size” – Aliens
- La galleria fotografica
- Valak – The Nun
- The Creep – Creepshow
- Pumpkinhead (1988)
- Regan – L’esorcista (1973)
- Zombie liquefatto – Il ritorno dei morti viventi
- Fantasma Santi – La spina del diavolo
- Herbert West – Re-animator (1985)
- La Cosa (1982)
- Brundle Fly – La mosca (remake)
- L’uovo di Xenomorfo “Life Size” – Aliens
- La galleria fotografica
Valak – The Nun
Dopo una fugace ma memorabile apparizione in The Conjuring 2, la suora demone Valak viene riportata sul grande schermo nel 2018 in uno spin-off di stampo gotico diretto da Corin Hardy e scritto da Gary Dauberman, da una storia di Dauberman e James Wan. The Nun è prequel di “The Conjuring 2 ” nonché quinto capitolo del cosiddetto “Conjuring Universe”. Il film è interpretato da Demián Bichir, Taissa Farmiga e Jonas Bloquet, con Bonnie Aarons che riprende il ruolo di di Valak. La trama segue un prete cattolico romano e una suora nel suo noviziato che nel 1952 scoprono un empio segreto celato tra le mura di un monastero in Romania. Della demoniaca suora Valak sono disponibili diverse versioni, dalle action figures per tutte le tasche, alle statue di cui vi proponiamo il top della gamma, una impressionante statua prodotta da Prime 1 Studio realizzata in scala 1:2 per ben 113 cm di altezza (piedistallo ricoperto di crocifissi incluso). Valak indossa un abito da suora in tessuto molto dettagliato e presenta un volto alternativo con i consueti occhi gialli, ma la bocca in questa versione è spalancata e mostra zanne orribili. Disponibile QUI.
The Creep – Creepshow
Nel 1982 George A. Romero e Stephen King unirono le forze con il mago degli effetti speciali Tom Savini per portare sullo schermo l’antologia horror Creepshow, un appassionato omaggio agli iconici fumetti horror della CE degli anni ’50, come Tales from the Crypt, The Vault of Horror e The Haunt of Fear. Dai fumetti originali “Tales from the Crypt” venne portato sullo schermo anche il personaggio del Crypt-Keeper (custode della cripta) ribattezzato The Creep (lo “Zio Creepy” nella versione italiana) che nel film introduce i vari episodi ad un ragazzino che legge il fumetto; il ragazzino in questione è Joe Hill, figlio di Stephen King e futuro scrittore horror di grande successo. King oltre al ruolo di sceneggiatore si ritaglia anche la parte di protagonista in La morte solitaria di Jordy Verrill, episodio dagli echi lovecraftiani (vedi “Il colore venuto dallo spazio”) ispirato ad un suo racconto breve del 1971 (Weeds). “Creepshow” ha generato due sequel, il godibile Creepshow 2 (1987), con Romero e King ancora a bordo, ma solo in veste di sceneggiatori e il pessimo Creepshow 3 (2007) su cui preferiamo stendere un velo pietoso. Nel 2019 è stata prodotta la serie tv Creepshow, una perfetta continuazione del film del 1982 creata da un altro mago degli effetti speciali, Greg Nicotero. La serie, rinnovata per altre due stagioni, presenta una nuova versione di “The Creep” che è ritratta nell’action figure che abbiamo scelto per la nostra classifica, una figure da 18 cm targata NECA e accessoriata con una lanterna, un teschio e una copia del fumetto Creepshow. Disponibile QUI.
Pumpkinhead (1988)
Halloween è il periodo migliore per rispolverare il classico Pumpkinhead, film horror del 1988 con protagonista Lance Henriksen originariamente ispirato ad una poesia di Ed Justin. la serie è incentrata sull’omonimo demone, creato dal compianto mago degli effetti speciali Stan Winston che con questo film ha fatto il suo esordio alla regia. Pumpkinhead viene evocato per mano di una strega su richiesta di chiunque voglia avere una vendetta il più sanguinosa e brutale possibile, in questo caso chi cerca vendetta è un uomo (Henriksen) che vede il figlioletto ucciso accidentalmente da alcuni giovani motociclisti che poi si danno alla fuga. Per la nostra classifica abbiamo scelto l’imponente action figure di Pumpkinhead realizzata da Sota Toys, alta 56 cm ed del peso di oltre 2 kg. Purtroppo si tratta ormai di un pezzo da collezione difficile da reperire che ha raggiunto prezzi esorbitanti (QUI); in alternativa c’è la versione “Movie Maniacs” di MacFarlane, molto più pellicola, ma altrettanto dettagliata, reperibile QUI.
Regan – L’esorcista (1973)
Dalla sua uscita nel 1973, L’esorcista di William Friedkin resta ancora oggi uno dei film horror più spaventosi di sempre, ma nonostante abbia turbato e terrorizzato un’intera generazione, la terrificante possessione demoniaca dell’adolescente Regan è prepotentemente entrata nell’immaginario collettivo arrivando alle parodie e, come accaduto per classici come Lo squalo e Star Wars, alla produzione di tonnellate di merchandise e gadget, incluse action figures e bambole della Regan di Linda Blair. Per la nostra classifica abbiamo scelto un figure piuttosto recente realizzata da Mezco Toys, è una replica da 40 cm con effetti sonori di Regan parte della linea “Mega Scale”. La figure che presenta 11 punti di articolazione indossa una vera camicia da notte di stoffa, replica esatta di quella vista nel film, e pronuncia 6 frasi iconiche in inglese tra cui “Brucia!” e “Stai lontano! La scrofa è mia!”. Disponibile QUI.
Zombie liquefatto – Il ritorno dei morti viventi
Il ritorno dei morti viventi scritto e diretto da Dan O’Bannon, lo scenggiatore di Alien al suo esordio alla regia, è un tipico esempio di horror contaminato con la commedia, ma il fatto che O’Bannon non sfoci mai nella parodia a tutto tondo permette al film di non perdere la sua connotazione “gore”. Il film racconta la storia di come il proprietario di un magazzino, due suoi dipendenti, un amico impresario di pompe funebri e un gruppo di ragazzi punk, affrontano un’orda di zombie affamati di cervello in una ignara cittadina durante il fine settimana del 4 luglio. Il film oltre ad aver introdotto il concetto di zombie che bramano cervelli, invece di mangiare solo carne umana come gli zombie di Romero, “Il ritorno dei morti viventi” è anche conosciuto come il primo film a mostrare zombie che corrono, zombie in grado di parlare e zombie che non possono essere uccisi da un singolo “colpo alla testa”. Una delle scene più famose del film è quella dello zombie militare liquefatto, che si trova custodito in un laboratorio nel seminterrato del magazzino dove si svolge la prima parte del film e da cui fuoriesce il gas “zombificante” che darà il via all’infezione. Bisogna ammettere che Amok Time ha realizzato una figure davvero impressionante, si tratta in realtà di un diorama, poiché la figure da 18 cm viene esposta su una base che riproduce il pavimento del laboratorio con tanto di camera stagna, macerie e un cervello mangiucchiato. Anche questa figure ormai è materia prima per collezionisti, con prezzi che ormai superano abbondantemente i 100$ a pezzo. Disponibile QUI.
Fantasma Santi – La spina del diavolo
Il regista Guillermo del Toro prima di girare il suo capolavoro fantasy Il labIrinto del fauno, racconterà una suggestiva storia di fantasmi, La spina del diavolo, ambientata nel 1939 durante gli ultimi giorni della sanguinosa guerra civile spagnola. Il film segue le vicissitudini di Carlos, un bambino di dieci anni, figlio di un eroe di guerra caduto che viene lasciato dal suo tutore in un orfanotrofio in mezzo al nulla. Sin dal suo arrivo Carlos scopre che l’orfanotrofio è infestato dal fantasma di Santi, un ragazzino che un tempo viveva in quello stesso orfanotrofio e che ora sembra tormentare Carlos con oscuri presagi di morte. La figure che abbiamo scelto per la nostra classifica è una delle più belle in circolazione, realizzata da NECA in collaborazione con Guillermo del Toro e parte della “Guillermo Del Toro Signature Collection”, una speciale linea che include anche ulteriori figuree ispirate a “Il labirinto del fauno”. Disponibile QUI.
Herbert West – Re-animator (1985)
Il Re-animator anni ottanta diretto da Stuart Gordon, prodotto da Brian Yuzna e liberamente ispirato al racconto di H.P. Lovecraft del 1922 “Herbert West, rianimatore” è un classico di culto paragonabile per la sua dose di humour nerissimo a “Il ritorno dei morti viventi”. Il film vede Jeffrey Combs nei panni di uno studente di medicina che ha inventato un reagente in grado di rianimare i corpi dei defunti. Lui e il suo compagno di studi Dan Cain (Bruce Abbott) iniziano a testare il siero su corpi umani morti e durante la fase di sperimentazione entrano in conflitto con l’ambizioso dottor Carl Hill (David Gale), che oltre ad insidiare la fidanzata di Cain (Barbara Crampton), vuole impossessarsi del siero e spacciarlo per una sua scoperta. Per questo gioiello dell’epoca d’oro dello splatter abbiamo scelto un’action figure superaccessoriata dall’intrigante aspetto vintage. Alta circa 20 cm, la figure prdotta da NECA ritrae West con abiti in tessuto (completo con cravatta e camice bianco) e una serie di accessori che i fan del film troveranno particolarmente appetibili: il gatto nero zombie rianimato da West, la testa mozzata del Dottor Hill poggiata in un contenitore, una pala insanguinata e naturalmente una siringa e un flacone del siero “miracoloso”, con il suo caratteristico colore verde fosforescente. Disponibile QUI.
La Cosa (1982)
Il remake di John Carpenter del classico La cosa di un altro mondo è noto per i suoi scioccanti effetti speciali, una serie di spettacolari mutazioni create con un mix di effetti pratici e animatronica che hanno davvero lasciato il segno. Sono proprio le creature create per La cosa del 1982 dal mago degli effetti speciali Rob Bottin, candidato all’oscar per il make-up di Legend e vincitore di uno speciale premio Oscar per gli effetti speciali di Atto di forza, che abbiamo scelto per la nostra speciale classifica di Halloween. Le figures che abbiamo selezionato sono molto rare e prodotte da McFarlane Toys e SOTA Toys. Le prime due fanno parte della linea Movie Maniacs (Blair-Thing vista alla fine del film e la Norris-Thing prodotta anche inella versione “spider”), mentre SOTA ha realizzato una ulteriore versione della Norris-Thing Spider, la memorabile testa-ragno. Disponibili QUI.
Brundle Fly – La mosca (remake)
Nel 1986 David Cronenberg prende il classico fantascientifico L’esperimento del Dottor K con Vincent Price e ne trae un disturbante body-horror interpretato da Jeff Goldblum, Geena Davis e John Getz. Il remake La mosca racconta di uno scienziato eccentrico che dopo un esperimento andato storto, si trasforma lentamente in un gigantesco e deforme ibrido uomo-mosca. Il film fu un successo di critica e incassi, con gli effetti speciali di Chris Walas e Stephan Dupuis premiati con un Oscar per il miglior trucco. L’action figure che abbiamo scelto per la nostra classifica è un classico della linea Movie Maniacs di Todd MacFarlane, trattasi del “Brundle Fly”, la disturbante creatura ibrida che vediamo alla fine del film e forse la più grottesca action figure mai realizzata, seconda solo alle figures prodotte per il remake “La cosa” di John Carpenter. Disponibile QUI.
L’uovo di Xenomorfo “Life Size” – Aliens
Concludiamo la nostra classifica con una replica a grandezza naturale immancabile per i fan della saga di Alien. Trattasi di un uovo di Xenomorfo alto 91 cm che replica quelli visti nel nido del sequel Aliens – Scontro finale del 1986 e che la Ripley di Sigourney Weaver da alle fiamme scatenando l’ira della regina aliena. La replica è un vero gioiellino che nasconde un paio di sorprese che faranno gongolare i fan: l’uovo si apre per rivelare un facehugger con una coda pieghevole e luci a LED creano un minaccioso effetto bagliore dall’interno.La replica a grandezza naturale è realizzata in schiuma di lattice e si potrebbe annoverare tra i più insoliti oggetto d’arredo di sempre. Disponibile QUI.
La galleria fotografica